Recensione

Drusilla Foer: il libro

“Tu non conosci la vergogna. La mia vita eleganzissima”


Sono bastate poche battute, appena scesa la scalinata dell’Ariston, per capire che la vera vincitrice di Sanremo 2022 sarebbe stata Drusilla Foer.

Elegante, spiritosa, meravigliosamente crudele – amici e parenti siete avvisati – ora è lei la mia preferita (dopo l’indiscussa regina del mio cuore, Lady Violet).

Ma torniamo a noi: chi è davvero Drusilla Foer? Attrice? Cantante? “Anziana soubrette”? Nobildonna? (no, nobildonna no: su questo non transige)

L’ho scoperto in quella meravigliosa autobiografia che è “Tu non conosci vergogna. La mia vita eleganzissima” uscito a ottobre 2021 e che mi sono praticamente divorata in un pomeriggio (mettendo per un attimo a tacere la mia naturale avversione per gli ebook, perché non avevo voglia di uscire).

Un’autobiografia, dicevo, dove Gianluca Gori scompare dietro le quinte e sul palco rimane solo Drusilla Foer che ci racconta della sua infanzia, della famiglia che da Siena si trasferisce a Cuba, del periodo a New York, del suo grande amore Harvé Foer, della tigre in giardino in Toscana, e infine del suo amore per la musica e il teatro; e nulla ci fa dubitare di ogni singola parola.

Lo stile è quello elegante e ironico che conosciamo, ma nel suo racconto, in questo viaggio della memoria, la “anziana soubrette“, ci mette anche un po’ di malinconia che ce la fa amare ancora di più.

Nel libro più volte torna a parlare di meritocrazia, e allora mi risuonano in testa le parole di Michele Bravi (ma questa è un’altra storia).

Se vuoi dare un’occhiata, ecco l’anteprima di “Tu non conosci vergogna. La mia vita eleganzissima


Da febbraio Drusilla Foer tornerà a teatro con Eleganzissima, intanto ti lascio giusto un assaggino dei bis dello spettacolo che ha tenuto al teatro Manzoni nel 2019


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