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“Quel che resta del giorno”: il libro e il film
Ho avuto la fortuna di leggere “Quel che resta del giorno” di Kazuo Ishiguro prima di guardare il film (se lo vuoi rivedere è sia su Prime che YouTube). Film meraviglioso: la fotografia, la regia, il cast (Anthony Hopkins, Emma Thompson, Hugh Grant e un affascinante Christopher Reeve in una delle sue ultime interpretazioni), ma è solo il libro che può dare voce ai silenzi di Mr. Stevens così ben interpretati da Anthony Hopkins.
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Piccoli Uomini di Louisa May Alcott
— Per favore, signore, è qui Plumfield? – chiese un ragazzotto piuttosto male in arnese all’uomo che aveva aperto il grande cancello davanti al quale era sceso dall’omnibus.— Sì, chi ti ha mandato?— Il signor Laurence. Ho una lettera per la signora.— Va bene. Va fino alla casa e portagliela. Vedrai che ti riceverà, figliuolo. Louisa May Alcott, Piccoli Uomini, 1871
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La Canzone di Achille di Madeline Miller
Dall’antica Grecia a #BookTok Cantami, o Diva, del Pelide Achille L’ira funesta che infiniti addusse Lutti agli Achei […] Omero, Iliade – Proemio Questo è l’immenso Vincenzo Monti e il suo storico incipit dell’Iliade di Omero; ma oggi c’è una nuova Diva che canta l’ira funesta di Achille, ed è Madeline Miller con “La Canzone di Achille”.
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Black Friars – L’Ordine della spada
“Scendeva la sera mentre i Frati dell’Ordine della Spada si disponevano per la parata annuale della Vigilia di Ognissanti“ Inizia così “Black Friars – L’Ordine della Spada” di Virginia de Winter (Fazi Editore), e come ogni anno, in questo periodo, non posso che rileggerlo ed amarlo, ogni volta come fosse la prima volta.
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Frankenstein di Mary Shelley
«Tutti gli uomini detestano gli infelici; quanto, dunque, devo essere detestato io, il più infelice di tutti gli esseri viventi! Anche tu, mio creatore, detesti e disprezzi me, tua creatura, alla quale sei legato da un nodo che si può sciogliere solo con l’annientamento di uno dei due. Vuoi uccidermi» Mary Shelley, Frankenstein (1818) Questo è Frankenstein di Mary Shelley, ma ora partiamo dall’inizio.
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Agatha Christie e il suo “Ritratto incompiuto”
Il 15 settembre è l’anniversario della nascita di Agatha Christie. Tutti conosciamo i suoi libri e abbiamo visto i film di Poirot e Miss Marple, ma forse non abbiamo mai letto Ritratto incompiuto, scritto con lo pseudonimo di Mary Westmacott, che tanto ha a che fare con la sua misteriosa scomparsa avvenuta nel dicembre del 1926. Così ho deciso di lasciarvi l‘anteprima in modo che, come me, possiate scoprire l’altra faccia di Agatha Christie.
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Premio Campiello: Giulia Caminito vince con “L’acqua del lago non è mai dolce”
“Dedico alle donne il mio premio, perché possano sempre avere la possibilità di leggere e scrivere ovunque.” Giulia Caminito, premiazione Campiello 2021 Queste sono le parole di Giulia Caminito al momento della proclamazione del vincitore del Premio Campiello 2021 con “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani). Un momento toccante e commuovente in cui è arrivata tutta l’umanità di questa giovane donna visibilmente sofferente per un problema di salute, ma anche sinceramente emozionata di fronte al riconoscimento del pubblico che ha premiato la sua opera.
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Il vincitore del Premio Strega 2021 è Emanuele Trevi con “Due vite”
Giovedì 8 luglio al Ninfeo di Villa Giulia, Emanuele Trevi è stato proclamato vincitore della 75esima edizione del Premio Strega con il suo Due vite. Arrivato in finale con Il libro delle case di Andrea Bajani, Il pane perduto di Edith Bruck, L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito e Borgo sud di Donatella di Pietrantonio, Due vite ha vinto con 187 voti.
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Borgo sud – Recensione
Se hai letto L’Arminuta di Donatella di Pietrantonio di certo avrai in lista anche Borgo Sud per sapere come continua la storia (un giorno ne parleremo di queste liste che non si accorciano mai!). Se invece non lo hai ancora letto, l’estate è il momento buono per acquistarli entrambi e farti una bella vacanza tra la campagna e il mare dell’Abruzzo.
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La sovrana lettrice – Recensione
Se non sai cosa leggere quest’estate, ti suggerisco La sovrana lettrice (The Uncommon Reader) di Alan Bennett Ed. Adelphi. Scritto nel 2007, non ne avevo mai sentito parlare fino a qualche mese fa quando ho iniziato a trovarlo un po’ ovunque, forse sulla scia dell’effetto “The Crown” e “Meghan Gate”. Ironico e sagace, La sovrana lettrice è un libricino che ti leggi in un soffio, magari sotto l’ombrellone o a bordo piscina (ora giusto a quello riesco a pensare)