• Recensione

    La forma del silenzio

    Stefano Corbetta ed. Ponte alle Grazie “Non pensava alle parole, Leo le vedeva prima che nascessero. Non c’era suono che le rivelasse, non aveva mai ascoltato la voce della madre, non aveva mai sentito Anna chiamarlo per nome (…) Se doveva dire qualcosa, stringeva gli occhi e si metteva a tracciare segno nell’aria senza mai distogliere lo sguardo da chi gli stava di fronte, una preghiera che recitava con il corpo, parole mute che sgorgavano da un angelo ferito”.