Recensione

“The Love Hypothesis”: il libro di San Valentino

Non potevo certo lasciar passare San Valentino senza proporre un libro tutto cuoricini e zuccherini (lo so, è un po’ last minute, ma sono una blogger part-time ogni tanto devo anche lavorare).

Finito oggi in pausa pranzo, eccomi dunque qui a raccontarvi “The Love Hypothesis. Il teorema dell’amore” di Ali Hazelwood (Sperling & Kupfer)

Innanzo tutto ringrazio Meg @megibulla di “La biblioteca di Daphne” per averlo segnalato qualche tempo fa. Non leggo spesso i Romance e di solito me li tengo per l’estate, ma devo dire che leggerlo è stato come gustare una cioccolata calda in una giornata di pioggia… si può parlare di comfort book?

The love Hypotesis

Dottoranda in Biologia, Olive Smith crede nella scienza, non nell’amore. Non le è mai importato granché di avere una relazione e di sicuro non le importa di Jeremy, un ragazzo con cui è uscita un paio di volte in tutto. Si dà il caso, però, che lui piaccia da morire alla sua amica Anh, ed è proprio per convincere quest’ultima che Jeremy appartiene al passato che Olive una sera bacia il primo ragazzo incontrato in laboratorio, fingendo che sia il suo fidanzato. Costui, però, si rivela essere Adam Carlsen, giovanissimo professore sexy, noto per comportarsi sempre da tiranno con tutti. Per questo Olive rimane a bocca aperta quando lui accetta di reggerle il gioco con l’amica, rivelandosi una persona affascinante e gentile. All’improvviso, un appuntamento finto dopo l’altro, il mondo di Olive viene stravolto, tanto che è costretta a mettere il suo cuore sotto un microscopio e ad analizzare i suoi sentimenti per Adam. Riuscirà a comprendere che il teorema dell’amore non segue alcuna dimostrazione?

A dire la verità quando ho ordinato questo libro non avevo neanche letto la sinossi, sono andata sulla fiducia e devo dire che il mio istinto non mi ha tradito… e poi ho fatto un po’ di ricerca online sull’autrice e me ne sono definitivamente innamorata.

Ali Hazelwood ha un PhD in Neuroscienze con numerose pubblicazioni sulle principali riviste scientifiche, trovo fantastico che abbia saputo coltivare questa sua passione così poco “scientifica” e diventare una scrittrice di Romance di successo. Come dire: mai giudicare un libro dalla copertina, ma anche mai leggere un libro senza dare un’occhiata alla copertina.


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