Biografia Elisabetta
Recensione

“Elisabetta per sempre Regina”

Ed è stato così che, proprio alla fine di questa estate che avevo deciso di dedicare alla lettura dei romanzi sulle grandi regine della storia, mi è sembrato un atto dovuto – o un segno del destino – includere tra le mie lettura anche una biografia di Elisabetta II.

Quella che vi propongo, che mi ha fatto fare le ore piccole in queste ultime settimane, è “Elisabetta, per sempre Regina”, di Antonio Caprarica (2021 Sperling & Kupfer)

Bene, amanti di The Crown unitevi: in attesa della quinta stagione (le ultime notizie la danno in uscita per il 9 novembre)  questo è il libro che fa per voi. 

Con un sapiente mix di storia della monarchia e del teatro politico inglese (la prima decisamente più appassionante del secondo) Caprarica ci presenta una Elisabetta II proprio così come ce la aspettiamo: votata alla ragion di stato, è una donna che cerca di tenere unita una famiglia, che in altri ambiti definiremmo come disfunzionale, per il bene supremo della Corona.

“Tutte le famiglie felici sono uguali, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”

Lev Tolstoj, “Anna Karenina” 1877

Con un colpo di teatro, Caprarica inizia dalla fine, o quasi. 

La biografia si apre infatti con Harry e Megan, i duchi di Sussex, che lasciano l’Inghilterra per trasferirsi in Canada; poi, con un salto temporale, ci riporta all’inizio – quando i Windsor ancora non si chiamavano Windsor – per raccontare la storia di un casato che, nonostante tutta la buona volontà di Lilibeth, non ha nulla da invidiare alle più cotonate soap opera degli anni ottanta.

Ancora una volta ho avuto la conferma che leggere una biografia non vuole dire necessariamente ammazzarsi di noia (già ne avevamo parlato a proposito di Maria Stuarda di Stefan Zweig).

Caprarica ha uno stile brillante al quale già ci aveva abituato quando era inviato RAI da Londra, e ci accompagna per mano all’interno dei lunghi corridoi di Buckingham Palace alla scoperta della vita di questa donna che, per quanto distante per rango e posizione, scopriamo incredibilmente vicina per serietà e senso del dovere.

Istruita al ruolo direttamente dalla nonna, la storica “Queen Mary”, che le ha insegnato il valore e “il peso” della Corona, Elisabetta cerca di far fronte all’impegno che ha preso il giorno del suo giuramento nonostante un marito a dir poco inaffidabile (Caprarica non fa sconti al caro Principe di Edimburgo) e dei figli sconsiderati ed eterni adolescenti “senza mai permettere alla maschera di scivolarle dal volto” come scriverà il Times per il suo ottantesimo compleanno.

Come dicevo è una biografia che scorre veloce attraverso gli anni, le guerre, i primi ministri, ma anche i matrimoni, gli scandali e i divorzi.

Pubblicato un anno fa “Elisabetta, per sempre Regina” è oggi quanto mai profetico. Arrivati alla fine non possiamo che concludere che Elisabetta è e sarà sempre “la Corona”, perché con tutta la buona volontà di Carlo, William e prole al seguito, difficilmente le nuove generazioni potranno incarnare così saldamente una istituzione che per molti aspetti non ha più ragione di esistere.

Per dirla con Tony Blair:

“Elisabetta è un simbolo di unità in un mondo di insicurezze; semplicemente il meglio della britannicità”


Se volete iniziare a sfogliarlo, ecco l’anteprima di “Elisabetta per sempre Regina”, come sempre vi aspetto nei commenti 🙂


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