L'Arminuta recensione
Recensione

L’Arminuta – Recensione

«Ero l’Arminuta, la ritornata. Parlavo un’altra lingua e non sapevo più a chi appartenere. La parola mamma si era annidata nella mia gola come un rospo. Oggi davvero ignoro che luogo sia una madre. Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza»

L’Arminuta, Donatella di Pietrantonio. Giulio Einaudi editore, 2017

Hai presente quando per conoscere uno che ti piace, inizi a uscire con il suo amico? Ecco, a me succede qualcosa del genere con i libri.

Ho conosciuto L’Arminuta di Donatella di Pietrantonio perché avevo intenzione di leggere Borgo Sud (finalista del Premio Strega 2021) e qualcuno mi aveva detto che sarebbe stato meglio partire da l’antefatto. In realtà, se come me ami i prequel, va benissimo leggerlo anche dopo

Ma ora veniamo al libro

L’Arminuta: la ritornata 

Scaricata all’improvviso come un pacco nella casa della famiglia d’origine da quello che fino a poco prima pensava fosse suo padre, l’Arminuta (non so come altro chiamarla perché il suo nome non è mai riportato) si ritrova completamente sola.

I fratelli la trattano come un’intrusa e i genitori la evitano: quella figlia di tredici anni, alla quale avevano rinunciato appena nata, è così diversa ed estranea da averne quasi soggezione. 

L’unica a prendersi cura di lei è Adriana, la sorella minore, che cerca di proteggerla con i suoi modi bruschi e il suo fare sbrigativo: «Sei tutta coccia, con le mani sai tene’ solo la penna».

E proprio Adriana è il filo che lega il primo al secondo romanzo: per quanto diverse, sono due metà di un intero e si completano e si plasmano a vicenda.

L’Arminuta non è un romanzo autobiografico, ma è scritto con una passione tale che quasi ne senti l’odore… non so come spiegarlo.

Vincitore del Campiello 2017 (quest’anno tra i finalisti troviamo L’acqua del lago non è mai dolce che trasmette un po’ lo stesso senso di impotenza) L’Arminuta ha tra l’altro il grande pregio di portarci in Abruzzo, una regione magistralmente raccontata da Silone, ma poi un po’ dimenticata.

Anche questa volta ti lascio l’estratto di Google libri in anteprima così inizi a dargli un’occhiata (Anteprima)

Io, per praticità, ho ascoltato L’Arminuta nella versione audiolibro di Storytel letto da Jasmine Trinca. L’interpretazione forse è un po’ troppo “sospirata” per i miei gusti, avrei preferito un po’ meno pathos: il testo già fa molto da sé.

Ho visto che a breve dovrebbe anche uscire il film, appena ne so qualcosa di più ti farò sapere

Coming soon L’Arminuta

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