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8 Marzo: Festa della Donna

Tre scrittrici che hanno fatto la differenza

Non che io l’8 Marzo abbia mai amato andare in giro per locali con le amiche per la Festa della Donna (in effetti l’ho sempre detestato), ma di certo quest’anno non se ne parla proprio. Vi voglio quindi proporre tre amiche, tre scrittrici, che in tre epoche diverse hanno saputo andare contro corrente e fare la differenza.

Agatha Christie

Agatha Christie

La conosciamo tutti come la regina del giallo (Dieci piccoli indiani, Assassinio sull’Orient Express, Assassinio sul Nilo ) ma forse non tutti sanno che Agatha Christie, dopo aver scoperto il tradimento del marito con la segretaria (ammazza ammazza, è tutta ‘na razza), sia scomparsa misteriosamente, abbandonando la sua macchina ai bordi di una cava di gesso e lasciando all’interno solo una patente scaduta e dei vestiti.

Pare che lo stesso Sir Arthur Conan Doyle abbia pagato una medium per ritrovare l’amica, tutto in pieno stile Sherlock Holmes.

Alla fine, dopo una decina di giorni, venne ritrovata in un albergo dello Yorkshire, registrata con il nome dell’amante del marito: Mrs Tressa Neele (no, vabbè: parliamone!)

Questa vicenda verrà poi ripresa dal produttore Michael Apted nel 1979 con il film Il segreto di Agatha Christie, dove si ipotizza che la scrittrice abbia inscenato la sua scomparsa per far ricadere i sospetti del suo ipotetico omicidio su l’amante del marito.

Vi lascio il trailer

Ma, se non bastasse, vi lascio anche un podcast di Carlo Lucarelli (che adoro) sempre sulla stessa vicenda

Mary Shelley

Mary Shelley

Un’altra amica con cui festeggiare l’8 Marzo, Festa della Donna, è Mary Shelley.

La cosa che mi ha sempre colpito, e che mi lascia sempre senza parole, è che abbia scritto un capolavoro come Frankenstein a soli 19 anni.

Il romanzo nasce quasi per gioco, durante una vacanza in Svizzera sul lago di Ginevra, quando Lord Byron (sì, proprio “quel” Lord Byron) le chiede di scrivere un racconto che faccia davvero paura. Lo racconta lei stessa nella prefazione alla pubblicazione di Frankenstein del 1831.

Se volete festeggiare la Festa della Donna insieme a lei, voi consiglio di guardare Mary Shelley un amore immortale

J.K. Rowling

J.K. Rowling

Infine, un’ultima amica, che non potevo certo non citare per la Festa della Donna, è J.K Rowling.

La sua storia è piuttosto nota: ha scritto il primo libro della saga di Harry Potter durante una profonda crisi sia personale che economica.

All’inizio il manoscritto è stato rifiutato da ben dodici case editrici e, alla fine, solo la Bloomsbury, una piccola casa editrice indipendente, ha accettato di pubblicare Harry Potter e la Pietra Filosofale, ma con la condizione che l’autrice si firmasse come J.K. Rowling in modo da nascondere che fosse una donna, perché pensavano che gli adolescenti “avrebbero rifiutato un libro scritto da una donna” (per la cronaca: eravamo nel 1997, non nel 1700!)

Ma la Rowling non è solo la “mamma” di Harry Potter: è anche una scrittrice di romanzi gialli come Il Seggio Vacante, e tutta la saga di Cormoran Strike, scritta con lo pseudonimo di Robert Galbraith (di nuovo un uomo dunque) e presentato al pubblico come autore esordiente.

La sua ultima opera, scritta durante il lockdown del 2020, è L’Ickabog, un libro per bambini (ma, come sempre, non solo), che parla di coraggio e pregiudizi.

Se decidete di passare la serata dell’8 Marzo con la Rowling vi consiglio Parole Magiche, la storia di J.K. Rowling

Parole Magiche, la storia di J.K. Rowling -Trailer

Ed ora, buona lettura e buona visione! 🙂

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