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Il 4 maggio iniziano I Dolori del giovane Werther

Il 4 maggio 1771 è il giorno in cui Goethe colloca l’incipit de I dolori del giovane Werther, dando così inizio al romanzo epistolare che è divenuto pietra miliare dello Sturm und Drang tedesco (mamma, ho studiato!)

Oggi voglio però inviare un pensiero affettuoso a tutti quelli che come me, durante il liceo, sono stati ben lungi dal provare anche un minimo di compassione per il povero Werther e per i suoi dolori e che, una volta terminato, lo hanno relegato in uno scatolone in cantina in mezzo ai testi di trigonometria e latino.

Purtroppo questa è la triste sorte di tutti quei libri che a scuola ci hanno imposto di leggere, rimpinzadoci come tacchini, nella speranza che qualcosa ci rimanesse in testa.

Ora, sulla strada di un ravvedimento letterario più consono all’età matura, mi sono riproposta di rileggere un po’ alla volta tutte quelle opere che da ragazzina ho buttato giù come olio di ricino tappandomi il naso, e devo dire che il sapore è del tutto diverso.

Il Werther (ormai siamo vecchi amici) è un romanzo scritto con un’eleganza d’altri tempi e, una volta iniziato e calibrato lo stile linguistico, è difficile smettere.

Vi invito quindi a riprendere in mano I dolori del giovane Werther, magari cercandolo usato se avete perso il vostro in qualche antro spazio temporale della vostra vita.

Se preferite potete anche leggerlo in ebook (su LiberLiber lo trovate gratuitamente) ma, a parer mio, certi libri in digitale perdono completamente il loro fascino.

Buona lettura!


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