la volpe che amava i libri recensione
Recensione

“La volpe che amava i libri” Nicola Pesce

“C’era una volta – nell’immensa taiga russa – una volpe di nome Aliosha. L’inverno si stava avvicinando, Aliosha se ne accorgeva dal fiato che si faceva fumo quando – sull’uscio della sua tana – si guardava intorno per gli ultimi preparativi, prima del lungo letargo”.

Nicola Pesce, La volpe che amava i libri, Edizioni NPE 2021

Inizia così La volpe che amava i libri, una dolcissima fiaba che parla di libri, di amicizia e di coraggio.

Difficilmente lo avrai visto esposto nelle vetrine di qualche grande libreria, io l’ho scoperto tramite la promozione sui social ed è stato amore (amure) a prima vista.

Una storia che arriva dal freddo

La volpe che amava i libri racconta della tenera amicizia tra una volpe solitaria, un topolino innamorato ed un burbero corvo, che si ritrovano accanto al camino, in una tana ai piedi di una betulla, a condividere un po’ di calore, sorseggiando kvas, mentre fuori la neve e il gelo siberiano avvolgono tutto, come sotto un incantesimo.

Nicola Pesce misura le parole con garbo, regalandoci l’illusione di un antico racconto russo che ricorda un po’ le Fiabe di Puškin, dove gli “animaletti” ci raccontano qualcosa che va oltre la storia: ci parlano di quelle parti di noi che non dormono e che cercano di riconciliarsi tra loro per superare il gelo dell’inverno e tornare a splendere a primavera.

La cura del dettaglio

In La volpe che amava i libri, tutto è curato nei minimi dettagli: il testo, le note alla fine di ogni capitolo, le piccole citazioni nascoste; ma anche l’ottima fattura del libro e le rifiniture: niente è lasciato al caso.

Anche la scelta del Valzer delle candele, che fa da sottofondo alla promozione del libro sui social, è perfettamente in tema: un invito a ricordare i vecchi amici e il tempo trascorso con loro.

Che altro dire: se sei alla ricerca di un regalo per una persona speciale, non potrei consigliarti diversamente.

L’editore

La volpe che amava i libri si può trovare online, ma io consiglio di acquistarlo direttamente dall’editore. La consegna è gratuita e i tempi sono ridottissimi.

Non mi soffermo spesso su questi aspetti, ma mi pare doveroso incoraggiare la piccola editoria, soprattutto quando, come in questi casi, propone testi di ottimo livello.

Sono andata a dare una sbirciata al catalogo della Edizioni NPE (dove, per la cronaca, NP sta per Nicola Pesce), ed è vastissimo: da Topolino, ai vampiri, ai saggi… ti invito davvero ad andare a dare un’occhiata, soprattutto se sei un amante dei fumetti d’autore.


Ed ora due regalini finali: se sei in vena di sperimentare, ti lascio la ricetta dello kvas (io però non l’ho provata, quindi poi mi farai sapere com’è) e, come sempre, l’anteprima del libro.


PS

Dello stesso autore, ti consiglio di leggere anche “Il fiato di Edith”, un racconto dolcissimo e malinconico che ti porterà tra i verdi prati dell’Irlanda.


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